Chiesa di San Nicolò

Ultima modifica 11 ottobre 2022

Fondata nel 1090 a tre navate, ebbe il titolo del S. Sepolcro, mutato poi in quello di San Nicolo’. Fu totalmente ricostruita nel 1746 in aggraziate forme tardo-barocche, che richiamano lo stile del ticinese G. Maggi, attivo in quegli anni nel Piceno. Dietro l’altare maggiore si vede una statua di San Nicolò, scolpita verso il 1750. In un altare laterale è posta la statua della desolata, ispirata al secentesco simulacro della Madonna del Pianto venerato a Fermo, vi è conservato anche un plastico in legno policromo della S. Casa di Loreto, lavorato nel secolo XVIII. Nel presbiterio sono esposte due tele: Madonna del Rosario e Santi con 15 raffinati ovali dei “misteri, eseguita nel 1580 per la chiesa della Madonna delle Grazie da un ignoto ma dotato pittore; Ultima Cena eseguita a Firenze nel 1602, su commissione della Confraternita del Sacramento. Nella chiesa sono esposte altre due tele: Madonna di Loreto e Santi, dipinta verso il 1686 ; Crocefisso e i SS Antonio Abate e Giberto che reca in mano un plastico di Monte Giberto, quadro eseguito nel 1771 per un altare della chiesa di San Giovanni forse dal pittore montegibertese Gilberto Todini. L’organo fu realizzato nel 1797 dal celebre Gaetano Callido.


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